Non so se ti piacerà la tua nuova famiglia, non so cosa hai in mente. Sappi che non siamo ricchi, non siamo poveri, siamo fortunati e un po’ strani. Te ne accorgerai subito. Non siamo comunisti ma la proprietà privata a casa nostra non esiste. Qui sono tutti dei sapientoni e il giorno dopo si cambia idea volentieri. Non abbiamo orari fissi: mangiamo quando abbiamo fame e dormiamo quando il sonno entra nella nostra testa. Ci piace la libertà e non siamo fissati con l’ordine, ma non lasciare niente in giro, la sera passo, raccolgo e butto via tutto. Siamo moderni, ma le bestemmie e le parolacce sono proibite. Siamo sognatori e niente progetti futuri. Tuo fratello, per esempio, sogna di fare il gelataio o il fumettista, bravo e cinico, ma farà l’avvocato, per accontentarmi dice. Vedremo. Tua sorella vorrebbe fare l’edicolante e ogni tanto anche la velina, ma da grande farà il medico, così, per farmi un piacere, dice. Vedremo. Tu non farmi pesare le tue scelte e fai quello che ti pare, basta che non parti soldato per nessuna causa al mondo. Non saremo io o la mamma a farti cambiare idea, certo. Ma tuoi fratelli. Sì.