Pablo, pescatore di un villaggio sperduto, aveva organizzato la sua vita così: la mattina presto pescava il necessario per soddisfare le esigenze della famiglia e del suo modesto portafoglio e il resto del tempo lo passava giocando con i bambini, il pomeriggio siesta con la moglie e la sera con gli amici a bere qualcosa assieme, suonare e cantare “grazie alla vita è stata generosa con me…”. Beh, un tipo così allegro e pieno di vita non poteva passare inosservato specialmente agli occhi attenti di un broker in vacanza premio. Il villeggiante, spinto dalla curiosità, chiese a Pablo “perché non peschi di più?” “E cosa me ne faccio?!” rispose Pablo perplesso. “Glielo spiego io che sono laureato! Dunque, lei dovrebbe pescare più a lungo, ogni giorno di più in modo da potere comperare una barca più grande. Ciò significa più pesce e più soldi per potersi permettere una flotta e invece di vendere il pesce direttamente all’uomo comune potrà negoziare con le grandi industrie e, chissà, magari un giorno potrà aprirsene una sua e trasferirsi in una metropoli e da lì dirigere meglio la sua impresa.” Pablo, sempre perplesso, chiese al broker “quanto tempo ci impiegherò per tutto ciò?” “Venti o trent’anni” rispose il turista convinto. “E poi?” chiese Pablo tutto eccitato all’idea della sua futura fortuna. “Beh, dopo, finalmente potrà ritirarsi dagli affari e concedersi di vivere... in un piccolo villaggio vicino alla costa, dormire fino a tardi, giocare con i suoi bimbi, pescare un po' di pesce, fare la siesta, passare le serate con gli amici bevendo e giocando in allegria.” Pablo, afferrato il concetto, sorrise di gusto all’idea di aver risparmiato trent’anni di tempo, ordinò un drink per il giovanotto e come non mai riprese a cantare “grazie alla vita…”. Il turista, malinconico, gli fece click per un primo piano.