Ci sono collezionisti per passione e altri per cause di forza maggiore. Io faccio parte dei secondi. La mia è una passione faticosa, sì, perché sono un collezionista di generalità: possiedo cinque passaporti, ma nessuno è mio veramente. Ogni volta che chiedo il riconoscimento della mia nazionalità me ne danno una nuova per tenermi buono. Nei vari documenti sono nato in cinque luoghi diversi perché quello effettivo non risulta in nessun database ufficiale, tranne quello della Coop. Ho tre nomi differenti e altrettanti cognomi, ma questa confusione l’ho procurata io per cercare di facilitare gli altri con la pronuncia. Non ho mai avuto grossi problemi per questo hobby. Una sola volta a Roma sono stato fermato per qualche ora per un controllo più approfondito da parte della polizia di pattuglia di fronte all’ambasciata israeliana. La seconda volta quando la mia ex ragazza decise di sposarmi: sette degli undici documenti sono ritornati indietro con la richiesta di dimostrare che sono la stessa persona. Qui c’ha pensato il notaio con la sua parcella! L’unico vero problema ce l’ho con l’abbonamento RAI: sono più di dieci anni che mi arrivano sei differenti bollettini postali da pagare. Normalmente ne pago solo uno a nome di tutti, ma per gli altri cinque ricevo intimazioni di pagamento o si va per vie legali! Ho provato ad avvisare la RAI, prima al numero verde e poi con raccomandata A/R, che noi sei siamo uno solo e cioè quello che ha pagato, ma non c’è stato verso, ieri è arrivata l’ultima minaccia! Chissenefrega, basta che non mi portino via la mia collezione, non ho più voglia di ritornare dal notaio!