Un attimo… non siamo più capaci di raccontare fiabe
Un attimo, solo per un attimo vorrei dimenticare di essere palestinese, di non avere mai visto i soldati, dormire.
Non rispondere a domande furfanti, sorridere.
Avere il coraggio di portare a cena fuori una bellissima ragazza israeliana, sognare.
Guardare l’addetto ai passaporti negli occhi senza paura né odio, volare.
Avere una nazionale di calcio ai mondiali, gioire.
Smettere di contare i morti, leggere.
Andare al Mar Morto e ritornare, viaggiare.
Prendere tutti i libri sacri e farne aquiloni, amare.
Sopportare le persone inutili, sorridere.
Correre scalzo per il mondo, libero….
E poi, uno accende la tv, risponde al telefono: “ciao, ti sei scordato di noi?”. “No mamma, mi sono distratto un attimo, solo per un attimo; volevo vedere come si vive da vivi, meraviglioso”.