Voi siete qui, nel paese dei santi, ladri, bugiardi e disoccupati. Voi siete qui, dove i partiti rubano le caramelle ai bambini. Voi siete qui, dove i comici fanno politica e i politici fanno schifo. Voi siete qui, nel paese delle grandi opere incompiute. Voi siete qui, dove i ladri del nord son convinti d’essere moralmente migliori dei ladri del sud. Voi siete qui, dove i rapinatori di pollo marciscono in galera e i predoni di speranza salgono in cattedra. Voi siete qui, nel paese dove l’otto marzo gli uomini festeggiano le donne e il resto dell’anno regalano discriminazioni, abusi e botte. Voi siete qui, nel paese di Pasolini, Falcone, Borsellino, Don Gallo e Don Ciotti. Voi siete qui, nella scialuppa del capitano Schettino a guardare il paese affondare a mezzanotte e tre minuti. Voi siete qui, dove gli stranieri entrano liberi e si trovano clandestini. Voi siete qui, dove i giornalisti, intellettuali e scrittori sono senza coraggio e amano solo se stessi. Voi siete qui, nel paese della grande chiesa dei corvi, pedofili e riciclatori di denaro sporco. Voi siete qui, nel paese governato da vecchi per i vecchi. Voi siete qui, nel paese dei tagli a ricerca, cultura e istruzioni. Voi siete qui, dove i giovani impazziscono alla ricerca di un futuro. Voi siete qui, in questo paese senza memoria e, in caso di calamità naturale, non cercate le uscite di sicurezza, inutile, non ci sono. Voi siete qui, state calmi e buona fortuna.